A prima dell’ottocento viene fatta risalire la nascita della banda, anche se non si sono ancora ritrovati documenti di conferma. La prima testimonianza documentata e del 19 settembre 1817, quando i sig. Ferdinando Di Giovanni e Michele Papa si riunirono davanti al notaio Domenico Costarelli per redigere l’atto di costituzione di una Società di banda musicale.

  Un altro documento che riguarda la Banda Musicale si colloca al 1868 quando, su iniziativa del Comune, la banda viene municipalizzata e a tal riguardo per l’organizzazione della Banda è d’importante testimonianza il Regolamento/Capitolato approvato dalla Giunta Municipale il 12/03/1868; in questo si specificano compiti e mansioni, obblighi e diritti della banda e del maestro. Lo stesso prevede una spesa di £ 595 annue (£ 340 per il maestro e £ 255 per i componenti della banda) e la stipula del contratto per la durata di nove anni. La banda doveva prestare servizio di palco nella Piazza Mercato (odierna P.zza V. Emanuele III) nei mesi estivi da maggio ad ottobre, ogni giovedì e domenica sera mentre il maestro doveva dare lezioni di musica agli allievi della banda nei giorni di mercoledì e giovedì. Direttore della banda fu nominato il maestro Rizzo Pasquale, sostituito provvisoriamente dopo la sua morte avvenuta il 03 agosto 1874 dal maestro Luigi Scidà.

  Nel Dicembre 1874 fu bandito un concorso per assumere un nuovo maestro e risultò vincitore Girolamo Calì. Il maestro Calì rimane alla guida della banda fino al 1892. Il 13/07/1888 il Consiglio Comunale approva un altro regolamento che stabilisce l’aumento dello stipendio per i musicanti a 700 lire e la riduzione dello stipendio del maestro a 900 lire annue e viene aggiunta la dodicesima parte dei proventi dei servizi procurati dalla banda sia nell’ambito comunale che fuori. Ciò era il frutto del riconoscimento delle qualità delle prestazioni musicali della banda e del maestro Calì che avevano raggiunto significativi livelli di successo anche fuori dalla Regione.

  Nel dicembre 1892, nonostante il maestro Calì fosse stato riconfermato il 17 novembre 1892 alla guida della banda per il quinquennio 1893/1897, il Consiglio Comunale toglie dal bilancio comunale del 1893 la somma prevista per la banda. Il Maestro Calì sarà costretto a chiedere lo scioglimento del contratto.

  Il Regio Commissario straordinario di Seminara, Francesco Gravina, principe di Ramacca, nel marzo del 1893, inseriva di nuovo nel bilancio la spesa per la banda e contemporaneamente bandiva il concorso per assumere un nuovo maestro. Nella relazione al bilancio scrive ”il Comune ha il dovere di sostenere e finanziare la banda perché è stata la prima ad essere costituita nella provincia di Reggio Calabria, contribuisce alla crescita culturale dei seminaresi e i giovani musicanti divenuti adulti prestano il servizio militare nelle bande reggimentali”.

  Ma bisogna aspettare il luglio del 1894 affinché venga ricostituita la banda e nominato direttore, per cinque anni, il Prof. Sebastiano Garzia di Napoli, il quale alla fine del contratto lasciò l’incarico.

  L’8/2/1900 il Consiglio Comunale approva un nuovo regolamento e nomina il maestro Mauro Modestini, di Assisi, direttore della banda fino al 31/12/1903. Riconfermato in servizio il maestro Modestini nel Gennaio 1904 lascia l’incarico per le difficoltà incontrate nella gestione della banda e per i disagi causati dal dover risiedere a Seminara.

  Il 17/02/1904 viene bandito un concorso per titoli per la nomina del nuovo direttore della banda. La direzione artistica viene allora affidata, dal 01/04/1904 al 31/12/1905, al maestro Sarrocco Giovanni.

  Dopo il 1904, le notizie per alcuni anni diventano più scarse. Nel luglio 1908 veniva affidato l’incarico di istruire gli allievi e riorganizzare la banda cittadina al musicante Nostro Domenico, che da parecchi anni svolgeva le funzioni di vicemaestro, e al musicante Mulino Giuseppe. Ma questi non riuscirono a portare a termine l’incarico, poiché il 28/12/1908 Seminara fu in buona parte distrutta da un terribile terremoto.

  La determinazione di riprendere il cammino interrotto in quel tremendo 28 dicembre 1908 condusse il Consiglio Comunale, nonostante l’angoscioso problema della ricostruzione, a nominare il 09/03/1911 Nostro Domenico istruttore, con il compito di ricostruire e riorganizzare il Corpo musicale. Al Nostro, subentrava nella direzione della banda, nel gennaio 1912, il figlio Francesco, che in pochi mesi riusciva a migliorare le qualità artistiche ed esecutive della banda, ricevendo le lodi del Consiglio Comunale.

   La vita della banda negli anni della Prima Guerra Mondiale ha momenti di pausa, ciò non è documentato poiché le fonti d’archivio sono carenti. Le prime notizie certe le abbiamo il 10/09/1924, con a maestro direttore provvisorio della banda di Vincenzo Nostro.

    Il 14.10.1925 il Commissario Prefettizio nomina Vincenzo Nostro maestro direttore della banda per un biennio.

  Gli anni che seguono sono certamente i più difficili soprattutto per la situazione politica, siamo in pieno regime fascista e i rapporti tra la Banda e il Comune non erano dei migliori, infatti nel febbraio del 1926 il Reggio Commissario scioglie la banda per l’opposizione alla dittatura fascista manifestata dalla maggioranza dei musicanti. A seguito dello scioglimento della banda il maestro Nostro, il 03.03.1926, rassegnava le dimissioni. L’1.12.1927 viene richiamato alla direzione della banda Vincenzo Nostro.

  Il 10/12/1928 il maestro Vincenzo Nostro, vincendo il concorso, fu nominato in via definitiva direttore della banda Musicale, con lui la banda raggiunse un livello artistico d’eccezione ed ha svolto un’attività molto intensa.

  Durante la Seconda Guerra Mondiale l’attività della banda cessò così come quella di quasi tutti i corpi musicali; alcuni musicanti partirono per il fronte e i pochi che rimasero in paese non erano sufficienti per costituire la banda; terminata la guerra si ricostituì nel 1946, sempre sotto la direzione del maestro Vincenzo Nostro. Ma il comune non rinnovò la convenzione con la banda. Il maestro Nostro, intuendo che, se fosse rimasto a Seminara non avrebbe avuto certamente un’adeguata sistemazione economica e un’opportuna evoluzione artistica, nel 1951 preferì abbandonare l’incarico e andare a dirigere la banda di Campagnano di Roma.

    La banda riprese vita nel 1955 su iniziativa di Michele Mammoliti e Giuseppe Penna, essi misero insieme un gruppo di 20 elementi che, nell’occasione della celebrazione della festa del Corpus Domini fecero la loro prima uscita. Nel giro di due anni riuscirono a far progredire e crescere la banda qualitativamente e numericamente tant’è che nel 1957 si formò un vero complesso bandistico a cui fu dato il nome di “F. Cilea”. La direzione veniva affidata al maestro Antonio Currao, che riuscì in pochi anni a restituire l’antico prestigio alla banda. Dopo molteplici ed apprezzate esecuzioni in diverse località della Calabria e della Sicilia, nel 1970 arrivava, per la banda, l’affermazione definitiva; infatti nel mese di settembre partecipò, come ospite d’onore, al “2° Raduno Reg.le bandistico di Taormina", ottenendo giudizi positivi dal pubblico e ricevendo i complimenti del maestro Pennacchio e del Maestro Pellegrino (Presidente nazionale dell’ANBIMA).

  Le vicende della banda in questi anni sono legate al nome di Michele Mammoliti che, sostenuto dalla grande passione per la musica, diede il suo costante impegno a favore della banda mettendo in evidenza, le proprie doti artistiche e spiccate doti di manager. Il vuoto creatosi dopo la sua morte avvenuta il 16 settembre 1975, mentre prestava servizio con la banda a Reggio Calabria, si è dimostrato incolmabile a tal punto che si arrivò ad un ridimensionamento dell’attività della banda, che si limitava a suonare nei funerali e nelle processioni.  

   Nel 1977, dopo l'abbandono del maestro Currao, venne formato un comitato probanda al cui interno, una commissione dirigente presieduta dall'Ing. Giuseppe Buggè, che nell'ottobre dello stesso anno si costituì in associazione. Questa associazione mirava, come si desume dal suo statuto <<ad organizzare il vecchio Complesso Bandistico, dandogli la denominazione “Concerto Bandistico Vincenzo Nostro - Città Seminara”>>.

  Alla direzione della banda fu chiamato il maestro Pino Natale che diresse la nuova banda nell'applaudito concerto inaugurale svolto in P.zza Vittorio Eman. III° nel maggio 1978; e da quel momento, composta da valenti strumentisti, la banda tenne numerosi concerti in tutto il meridione riscuotendo ovunque enormi consensi.

  Dal 1980 si susseguono alla direzione della banda Gennaro Salierno, Placido Morgante, Fioravanti Rodà.

  Gli anni seguenti furono difficili, soprattutto sotto l’aspetto economico, ed infatti viene avanzata all’Amministrazione Comunale la richiesta per la concessione di un contributo finanziario. Il Consiglio Comunale comprese e provvide al proprio dovere sostenendo la Banda ormai diventata una istituzione cittadina. Nella seduta del 1/3/1986 su proposta degli amministratori comunali Domenico Mammoliti e Antonio Bonamico, approva un regolamento che disciplina i rapporti con la Banda e prevede l’erogazione annua di una somma non inferiore a £ 3.000.000.

  Una svolta significativa arriva nel 1995 quando viene fondata l’Accademia Incontri Musicali ‘95; un gruppo di insegnanti consapevoli delle possibilità che avrebbe loro offerto una Symphonic Band e sicuri di poter realizzare qualcosa di diverso e di maggiore qualità rispetto alla tradizione bandistica Calabrese, profondamente lontana e anacronistica rispetto alle bande del Nord Italia, olandesi e giapponesi, coinvolge in questo progetto i componenti della banda. Si cominciò allora a dar valore alla musica originale per banda e a quella contemporanea. Questo processo fu condotto con perizia ed attenzione, finché, venisse accettato. Così il repertorio della Banda mutò drasticamente e il maestro Zema fu il primo a presentare nei suoi concerti brani della produzione dell’editore Molenaar e di altre importanti case editrici austriache, ungheresi e statunitensi. Ne conseguirono cambiamenti, che hanno influenzato la trasformazione e il successo della banda musicale in Calabria. Il primo concerto il 12 agosto 1995.

  Il 26 dicembre 1995, nella suggestiva cornice della chiesa di S. Michele, la banda propone il “Concerto di Santo Stefano”, appuntamento divenuto tradizionale e molto atteso da chi ama la musica bandistica. Nel corso del concerto fu consegnato alla Banda, dal Sindaco Avv. Salvatore Costantino, l’Attestato di Benemerenza Cittadina per l’importante ruolo educativo svolto diffondendo il gusto musicale tra i giovani coltivando un interesse sano e potendo vivere attraverso le attività della banda, esperienze di vita positive.

  Dal 1997 l’attività della banda si fa più frenetica, oltre ai tradizionali concerti, alle numerose partecipazioni a rassegne, incontri bandistici, manifestazioni di beneficenza, collabora anche all’organizzazione di “Bandafestival”, raduno delle bande meridionali che si svolge ogni anno a Seminara.

  Nel 2000 la banda festeggia il suo 180° compleanno[1] con la produzione di un CD, prima banda calabrese in questa iniziativa, contenente brani originali per banda e brani di compositori calabresi.

  Nell’Aprile 2001 partecipa alla 2a Maratona internazionale di bande svoltasi a Praga-Podebrady (Repubblica Ceca), con un concerto nella piazza principale della Città Vecchia. Il 30 e 31 agosto dello stesso anno riscuote un grande successo al XX Raduno Nazionale per bande Città di Canicattini Bagni (SR).

   I risultati raggiunti in questi anni consentono alla banda di occupare un posto di primo piano nello scenario bandistico regionale; tutto ciò è possibile grazie alle qualità artistiche del maestro Bruno Zema, all’impegno e alla capacità organizzativa di Domenico Mammoliti, al sostegno del presidente Giuseppe Buggè, all’assidua partecipazione dei membri della banda alle prove settimanali e alla preziosa collaborazione di elementi esterni che entrano subito in sintonia con il gruppo locale.

   Nel 2011 viene riconosciuta dal Consiglio dei Ministri come gruppo di musica popolare e amatoriale di interesse Nazionale, in occasione della ricorrenza del 150° dell'Unità d’Italia.

   Il 27 dicembre 2012 il complesso ripropone il tradizionale Concerto di Natale che ha visto la banda duettare con il famoso trombettista americano Mike Applebaum.

  Nel 2013 la Banda viene intitolata a Michele Mammoliti per aver ricostituito la banda e per l'intensa ed apprezzata dedizione che egli dedicò, per oltre venti anni, al servizio della banda.

  La solidarietà è una delle caratteristiche che contraddistinguono l’orchestra tant’è che il 10 novembre 2019 dona alla comunità seminarese un defibrillatore.

  Dal 2021 l’orchestra è confluita nell’Associazione Incontri Musicali 95.



[1] È solo nel 2010, trovando presso l’archivio Notarile di Palmi l’atto del notaio Costarelli, che si riconduceva la nascita della banda nel 1817.